Il 28 novembre 2025, presso il Teatro Comunale Carlo Gesualdo di Avellino, si terrà un importante convegno dal titolo “Fate presto – Dalla memoria alla prevenzione”, promosso dal Ministero dell’Interno e dai Vigili del Fuoco, in occasione del 45° anniversario del terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980. Questo evento rappresenta un’occasione fondamentale per riflettere su una delle tragedie più drammatiche della storia recente italiana, che causò quasi 3.000 vittime, migliaia di feriti e centinaia di migliaia di sfollati.

L’iniziativa si propone di trasformare il ricordo di quella notte terribile in un impegno concreto verso la prevenzione e la sicurezza sismica, temi di cruciale importanza per un territorio come quello campano, caratterizzato da un elevato rischio sismico. La giornata sarà articolata in due sessioni principali: la prima dedicata alla memoria storica e agli sviluppi scientifici e istituzionali, la seconda focalizzata sul ruolo strategico degli ordini professionali nella prevenzione e mitigazione del rischio.

Interverranno autorevoli rappresentanti istituzionali e tecnici, tra cui il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, il presidente nazionale dell’INGV Fabio Florindo, il direttore generale della Protezione Civile Campania Italo Giulivo e il direttore generale dell’ARPAC Stefano Sorvino. Sarà inoltre un momento di confronto con i presidenti degli ordini professionali di geologi, ingegneri, architetti e altri tecnici, che rappresentano un pilastro fondamentale per la costruzione di politiche innovative di prevenzione.

La moderazione dei lavori sarà affidata al giornalista Pierluigi Melillo, che guiderà la riflessione tra memoria storica e prospettive future, sottolineando come la consapevolezza e la preparazione siano strumenti indispensabili per affrontare le emergenze.

L’evento vuole essere un richiamo forte alla responsabilità collettiva, un invito a non dimenticare ma soprattutto a investire nella ricerca scientifica, nella pianificazione territoriale e nelle tecnologie di monitoraggio per ridurre l’impatto dei terremoti e proteggere le comunità.