Il presidente Grasso: «Necessario aggiornare e divulgare i Piani comunali di Protezione Civile»

Il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 rappresenta uno dei più devastanti eventi sismici della storia italiana recente, e rappresenta un tragico monito per comprendere quanto sia essenziale conoscere e prevenire i rischi geologici.

Anche quest’anno, com’è ormai consuetudine, l’Ordine dei Geologi della Campania ha proposto in occasione del tragico anniversario, l’iniziativa «Il geologo nella scuola: Memoria e consapevolezza per prevenire i rischi di domani», un progetto educativo che mira a sensibilizzare gli studenti sui rischi naturali e sull’importanza della prevenzione. Vi hanno aderito circa 180 scuole della Campania per un totale di 10 mila studenti. Un successo che consentirà a un team di 100 geologi professionisti di proporre incontri formativi dedicati ai rischi naturali, come i terremoti, e ai comportamenti da adottare in situazioni di emergenza. Le attività proseguiranno fino alla fine dell’anno scolastico, con l’obiettivo di raggiungere tutte le scuole partecipanti.

Per rendere gli studenti protagonisti attivi dell’iniziativa, il progetto comprende anche un concorso fotografico a premi. Le migliori fotografie saranno premiate e utilizzate dall’Ordine per finalità di comunicazione e divulgazione, promuovendo ulteriormente la cultura geologica. Un’iniziativa che unisce educazione, consapevolezza e creatività, formando le nuove generazioni sulla tutela del territorio e sulla gestione dei rischi naturali. Le scuole vincitrici riceveranno una visita guidata al Real Museo Mineralogico e al Museo di Paleontologia (scuola secondaria di I grado) o tour nella Galleria Borbonica (scuola secondaria di II grado).

«Ringrazio tutti i dirigenti scolastici che hanno deciso di aderire al nostro progetto e la lungimiranza con cui investono sul futuro della Campania: i loro studenti saranno più consapevoli delle aree in cui vivono, e cresceranno come adulti in grado di diffondere la cultura della prevenzione» ha detto Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania. «Dopo 44 anni, il terremoto dell’Irpinia è ancora un potente monito sull’importanza della prevenzione e della pianificazione – ha aggiunto Grasso – La prevenzione si traduce nell’adeguamento sismico degli edifici e nell’applicazione rigorosa delle normative antisismiche, fondamentali per limitare i danni. Tuttavia, anche la pianificazione è essenziale: piani di emergenza comunale, meglio noti come piani di protezione civile, rappresentano un tassello cruciale per preparare la popolazione e le istituzioni a rispondere prontamente in caso di calamità. È necessario che i piani siano aggiornati ma anche di libero accesso, affinché la loro divulgazione possa offrire ai cittadini campani la corretta conoscenza del proprio territorio, dei rischi e dei comportamenti da adottare: una comunità informata, è una comunità più sicura».