Cultura della prevenzione, maggiori consapevolezze dei rischi, conoscenza dei comportamenti adeguati da assumere in concomitanza di eventi naturali e verifica della vulnerabilità sismica degli edifici partendo dalle fondamenta, dal sottosuolo.
Il presidente dell’Ordine dei Geologi Campani, l’arianese Egidio Grasso, a ridosso del 43° anniversario del sisma che scosse l’Irpinia il 23 novembre del 1980, detta le priorità per una migliore convivenza con gli eventi naturali. “Le commemorazioni – dice – dovrebbero andare di pari passo con la giusta preparazione dei cittadini che vivono in zone a rischio sismico come la nostra”.