«La voragine di via Morghen, nel quartiere Vomero di Napoli, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie che evidenzia un dissesto idrogeologico presente sul territorio. Per fortuna non c’è stata nessuna vittima, ma non è possibile nel 2024 affidarsi al caso. È da tempo che come Ordine dei Geologi della Campania sollecitiamo le istituzioni a varare un puntuale monitoraggio, iniziando dai quartieri più a rischio, e ad attivare una pianificazione di difesa del suolo». Così il presidente Egidio Grasso e il consigliere Lucio Amato, che questa mattina si è recato sul posto del crollo.
«Come geologi conosciamo bene la fragilità e le insidie del territorio napoletano, cui sommare una rete idrica vetusta che aumenta la possibilità di ulteriori episodi simili a quello odierno che possono mettere a rischio i residenti. Da semplici cittadini notiamo, come tutti, gli avvallamenti stradali che sono il primo segnale di qualcosa che non va nel sottosuolo. Occorre, quindi, iniziare a individuare le cavità sotterranee presenti, mapparle, e programmare un monitoraggio che con semplici strumenti portatili possono individuare perdite dalla rete idrica, per poi pianificare strategie di interventi di manutenzione della rete idrica e fognaria esistente, prima che il degrado e l’incuria possano ulteriormente creare danni costosi e perdita di vite umane».
Comunicato Stampa
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