Giovedì 04 Luglio 2024, dalle 16:00 alle 20:00, si terrà il Webinar “L’ingegneria della natura del 21°secolo: erosione e stabilità dei versanti e rilevati utilizzando piante erbacee a radicazione profonda e resistente: aspetti geotecnici, idraulici, ambientali, energetici e di inquinamento“.

L’evento si svolgerà on line sulla piattaforma messa a disposizione dall’Ordine dei Geologi della Campania. Per le iscrizioni: https://attendee.gotowebinar.com/register/6194258624212785750

Obiettivo del convegno è l’analisi dei problemi posti dall’erosione dei terreni e delle rocce e delle soluzioni per controllare la degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi. Il tema è spiccatamente interdisciplinare, in un contesto di sviluppo sostenibile. Le piante erbacee perenni a radicazione profonda, sottile e resistente rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l’assenza di manutenzione. Piante erbacee autoctone a radicazione rapida, profonda, sottile, resistente, riescono infatti a germinare e crescere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche proibitive per la vegetazione più tradizionale. Studi, tesi, ricerche, sperimentazioni compiute presso le principali università italiane e centinaia di cantieri realizzati in Italia e all’estero, hanno dimostrato che con le piante erbacee perenni autoctone a radicazione profonda, sottile e resistente è possibile contemporaneamente:

  1. bloccare l’erosione in qualunque condizione pedoclimatica, anche su litotipi inquinati e sterili:
  2. diminuire l’infiltrazione ed aumentare la traspirazione contribuendo a migliorare, anche in profondità, i principali parametri geomeccanici dei terreni, quali saturazione, coesione etc.
  3. incrementare la resistenza al taglio degli strati superficiali dei terreni iniettando una coesione radicale aggiuntiva;
  4. eliminare il terreno vegetale che si erode e scivola a valle ed ogni altro manufatto e materiale plastico, quali geocelle, geostuoie, georeti, biostuoie, etc;
  5. eliminare le tradizionali opere civili di captazione e regimentazione superficiale delle acque meteoriche (canalette, finsider, embrici, fossi di guardia, etc.) lavorando direttamente sul terreno tal quale con forti vantaggi tecnici, risparmi economici, di tempo, permanenza e rischi di cantiere, assenza di manutenzione e durabilità nel tempo;
  6. Diminuire il consumo di energia per realizzare l’impianto da 10 a 100 volte rispetto alle tecniche antierosive tradizionali;
  7. Sottrarre fino al 400% in più di CO2 rispetto a impianti tradizionali;
  8. Eliminare ogni manutenzione.

Particolare attenzione verrà posta alle proprietà olistiche dei PRATI ARMATI®, l’unica tecnologia antierosiva in grado di rispettare e superare contemporaneamente tutte le prescrizioni dell’Eurocodice 7, del regolamento UE 2020/852, del principio DNSH e della Nature Restoration Law, obiettivi ambientali cui deve contribuire un’attività economica per essere considerata ecosostenibile, devono infatti contribuire in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici e non arrecare alcun danno a nessun altro obiettivo ambientale (rispetto del principio DNSH) e più precisamente devono consentire contemporaneamente:

  1. la mitigazione dei cambiamenti climatici
  2. l’adattamento ai cambiamenti climatici
  3. l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
  4. la transizione verso un’economia circolare
  5. la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
  6. la protezione e il ripristino della biodiversità

Una rivoluzione nella progettazione geotecnica ed idraulica, in sintonia con l’ambiente, con consumi energetici e di inquinamento trascurabili, bassi rischi di cantiere e assenza di manutenzione.

Riconosciuti 4 CFP rilasciati dall’Ordine dei Geologi della Regione Campania.

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